Ennesima
e molto probabilmente ultima occasione per il Centro Sinistra.
Passatemi la metafora calcistica: ci troviamo al minuto 85' della
partita più importante delle partite importanti, con la confusa
squadra guidata da Bersani, bomber dal piede freddissimo alla sua
ultima apparizione da capitano, sotto di una rete. Strano a vedersi
ma l'avversario che gli si schiera di fronte è la sua stessa parte
marcia. Quella immobile, falsa, innamorata dello status quo (non me
ne voglia La Bionda) che infinite volte ha scelto di non essere
troppo dura con l'amico/nemico Berlusconi. La posta in gioco è una
reale e netta inversione di rotta verso ciò che sarebbe dovuto
essere già da molto tempo. Nel corso della gara il team, noto per la
sua compattezza simile a quella dell'aria quando è rarefatta, ha
sciupato diverse occasioni. Ci sono stati giocatori che hanno tentato
alcune azioni sovversive dando consigli eretici scivolati nel nulla.
C'era stato chi aveva suggerito di non abbassare troppo la testa con
Monti, di non sciupare la lingua a leccare che poi sarebbe stata
utile per parlare in campagna elettorale in maniera decente; c'era
chi, molto prima del risultato elettorale, aveva addirittura
consigliato di non trattare il Movimento Cinque Stelle come fosse
spazzatura od un pericoloso gruppo di fanatici guidato da un
terrorista fascista (c'è un simpatico articolo di Travaglio che
raccoglie le varie opinioni su Grillo
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/02/26/elezioni-2013-da-fassino-a-ferrara-insulti-e-esorcismi-di-chi-aveva-capito/513406/
); c'era chi aveva detto, dopo le elezioni, che per collaborare
realmente con i grillini bisognava fare aperture vere votando per
esempio il loro candidato come presidente della camera o del senato
(Cacciari). Eppure niente, zero assoluto. Il partito ha proposto un
gioco macchinoso, prevedibile, solita maniera insomma. È
vero, ha ringiovanito la rosa, inserito nuovi volti femminili, ma la
struttura non è cambiata, o perlomeno la volontà di cambiamento non
si è espressa in maniera chiara, tant'è che c'è chi all'interno
della squadra preme per esserne il nuovo simbolo.
Nonostante
tutto questo a cinque minuti dal termine i cinquestelle offrono al
Bersani team un assist che ha il sapore della grande occasione. Cross
perfetto sulla testa del centravanti. Sul pallone un nome
incriticabile: Stefano Rodotà. Cosa farà il nostro bomber?
Sfrutterà l'occasionissima e metterà la palla in rete o la manderà
malamente alle stelle dimostrando che il suo cranio è effettivamente
di forma fallica?
Rodotà
è tutto ciò che può volere una coalizione di Centro Sinistra nelle
condizioni del nostro Centro Sinistra. Giurista, appartenente alla
società civile, professore universitario, sinistroide ma moderato,
competente, apprezzato internazionalmente e senza passati turbolenti
né oscuri. È persino vecchio (o esperto se volete) ! Insomma è
perfetto....se non si volesse trattare con Berlusconi proponendo nomi
da far rabbrividire tutti, tranne lui ed i suoi amici. È una delle
poche proposte intelligenti del Movimento Cinque Stelle, o meglio è
una delle poche proposte del Movimento Cinque Stelle. Votarlo sarebbe
una finalmente chiara espressione di cambiamento, il primo passo
verso una nuova idea della politica. Di solito per mia natura non mi
accontenterei di così poco, ma date le circostanze!
Il
nome di Giuliano Amato è stato spesso tirato in ballo in questi
giorni. “Se papà era il capo dei ladri, Amato era il
vice-ladrone”, “Amato estraneo al finanziamento illegale al
partito? Abitava forse sulla luna? Non poteva non essere coinvolto”.
Queste sono le parole di Bobo e Stefania Craxi, figli di Bettino.
Strano ma vero, mi trovo d'accordo con loro.
Sarebbe
triste, avvilente e veramente stupido sbagliare un goal praticamente
fatto. Bersani team: e buttala dentro una buona volta!
E BUTTALA CRANIO FALLICO!!
RispondiEliminaBRAVI GIOVANI SIETE PIU' INTELLIGENTI E CORAGGIOSI DI TANTI NOI VECCHI (non per l'età)NEL CUORE:::: FORZA CREDETECI!!!!!!!!!!!!!! L'IMPOSSIBILE E' POSSIBILE:::: vi amo mariarosa
RispondiEliminaC'era una volta...ma ancora c'è
RispondiEliminaun vecchio dio chaimato Saturno che era stato un giovane dio, ostacolato dal Padre Urano che lo voleva sotterrare per non rischiare di essere detronizzato. Quando Saturno prese il potere ,,e a sua volta ebbe dei figli, dalla paura di essere anche lui tolto dal trono,prese a divorare i figli. Ma Zeus scampò a questo e dopo 10 anni di lotta riuscì a sconfiggerlo. BEne ,è sempre la stessa storia i VECCHI PADRI NON MOLLANO IL POTERE,NON LO VOGLIONOP CONDIVIDERE CON I GIOVANI FIGLI,NE' TANTOMENO PASSARE LO SCETTRO;DANDO MAGARI BUONI CONSIGLI. PER CONTINUARE A MANTENERE I PROPRI PRIVILEGI FINISCONO PER MORIRE COMUNQUE IDEALMENTE ;VEnendo meno ai loro ideali originari e praticamente PERCHé é INEVITABILE CHE I GIOVANI ZEUS,prima o poi rovesceranno il trono.I vecchi stanno con i vecchi,difendono i loro privilegi e mangiano alle spalle dei giovani loro figli. E' possibile che ancora oggi nel 2013 non ci siano in Italia PADRI VERI ED AUTOREVOLI GUIDE PER I LORO FIGLI? SOLO PARASSITI IMPOTENTI SPAVENTATI DELLA LORO STESSA INEVITABILE FINE?
FINO A QUANDO dovremo sopportare un PD che si allea con BERLUSCONI E LA LEGA dalla paura che il movimento 5 stelle faccia emergere i panni sporchi o gli scheletri nell'armadio di casa? E' triste avere padri vecchi e parassiti e giovani disorientati e sfiduciati...Per favore rifletteteci !!!!!!!!ognuno è necessario per dire basta vogliamo giovani vigorosi e ottimisti e vecchi autorevoli saggi e generosi!!!!!!!!
indignata vecchia ma giovane nel cuore