Il mostro è
l' amore.
Non avevo
l’ orologio al polso; non serve di questi giorni considerando la facilità con
cui si può conoscere la posizione del tempo; è sufficiente osservare il display
luminoso di un qualsiasi oggetto tecnologico che ha colonizzato il nostro
quotidiano, che sia un computer, un telefono cellulare, quella recente
diavoleria che è il tablet o affini.
Al di là di
ogni fondante riflessione riguardo a ciò che è necessario o meno allo spirito,
all’ impatto ecologico conseguito dalla produzione di uno dei sopracitati, alla
continua delega di abilità dell’ uomo alla macchina, ciò che vuole essere
vendicata è la primitiva attitudine all’ umano, ormai spacciata per obsoleta,
la potenziale trasmissione empatica conseguibile dal contatto solidale,
richiesto, ad esempio, per poter formulare la non più elementare, non più
prevedibile domanda: “ Scusi, conosce l’ ora? “.
Chi chiede
più l’ ora ad un passante? Oppure, chi più si fa spiegare il percorso da un abitante del luogo in cui stiamo transitando, considerando l' ausilio, ovvero la
manipolazione, dei navigatori Gps dalla voce metallica o da altre dannate
invenzioni accolte con entusiasmo dagli uomini che giustificano la loro
legittimità cantando il mantra cieco della comodità?
Ma quale
comodità è questa? – chiedo io - quella forse sublimante l’ individualismo,
quella che preferiamo ad un abbraccio poichè sostituito da una simpatica
emoticon gialla, quella che ha piantato i chiodi sul feretro dei luoghi
pubblici, in cui ritrovarsi senza essersi preventivamente contattati poteva
essere sorpresa e gioia oppure dispiacere e delusione, delegando l’ incontro al
virtuale tessuto connettivo che è il web?
Si, deve
essere questa. E noi siamo pazzi, pazzi spaventati che invertiamo rotta se
scorgiamo al tramonto di un sentiero buio una figura che ci viene incontro,
temendo chissà quali conseguenze mostruose ne deriverebbero. Il mostro è l’
amore e il fraterno che non abbiamo più il coraggio di salutare temo io.
Quest'uomo potrebbe dirci tantissimo a riguardo..... ci vorrebbe COR-AGGIO, un'azione del cuore
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=XyRiNJVtRe8
Soffro la fusione, fissione dell' atomo in quanto violazione della sacralità della materia che non è mezzo, non è risorsa :) Sei un grande.
EliminaNon lo vedrò tutto stasera ma grazie. Purtroppo non riesco ad evitare di commettere quell' atto di violenza che è l invidia. Invidio il suo equilibrio. E' sempre cosi sorridente che mi pare di conoscerlo.